Badanti: spesa insostenibile. le famiglie chiedono assegno universale per la non autosufficienza
Il crescente bisogno di assistenza delle persone anziane e quelle non autosufficienti mette in ginocchio le famiglie, chiamate a fronteggiare un aumento del costo per le badanti
L’incremento del 9,2% dei minimi retributivi ha acclarato che per sei famiglie su 10 la spesa è insostenibile. Una condizione che alimenta il lavoro nero da una parte, ma spinge anche le famiglie a chiedere un supporto dal Governo, soprattutto alla luce dell’impennata dei costi e dell’aumento del carrello della spesa.
I DATI CENSIS
Il Censis rivela che in Italia sono oltre 14 milioni gli over 65 e circa 3 milioni le persone con gravi limitazioni nelle attività svolte abitualmente. Numeri che testimoniano un crescente bisogno di cure e assistenza da dover necessariamente mitigare con incentivi o sostegni.
LA RICHIESTA DI UN ASSEGNO UNIVERSALE
La richiesta di un assegno universale dedicato alla non autosufficienza viene rafforzato ala luce del disegno di legge delega sulle politiche in favore delle persone anziane, indicato come uno degli strumenti di tutela che potrebbe superare l’attuale indennità di accompagnamento senza vincoli di utilizzo. Aprire un fondo per le prestazioni universali maggiorato in presenza di personale domestico assunto è la richiesta che arriva dalla stragrande maggioranza delle famiglie interpellate.
COMBATTERE IL LAVORO NERO E IL RISCHIO IRREGOLARITA’
Il sostegno alla spesa deve mitigare i rischi di un aumento del lavoro nero e delle assunzioni irregolari. Il lavoro domestico resta uno dei settori maggiormente sensibili all’irregolarità, con punte pari al 52%. Ma gli esperti evidenziano in questa fase anche altri costi da sostenere a carico delle famiglie: le rette delle strutture residenziali adibite, l’assistenza domiciliare e tutta l’attività dei caregiver. Un volume di affari che si aggira intorno ai 23 miliardi di euro.
LA NON AUTOSUFFICIENZA INCIDE ANCHE SULLA SPESA PUBBLICA
Alla luce dell’invecchiamento progressivo della popolazione, la Ragioneria dello Stato stima un aumento della spesa pubblica da destinare alle persone non autosufficienti. Il rapporto tra spesa a carico dello Stato del long term care e Pil passerà dall’1,9% del 2020 al 2,8% del 2070” come ha illustrato il segretario generale dell’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) Stefano De Polis, in audizione al Senato.