Aggiornati i contributi volontari per il 2020 del settore agricolo
Resi noti dall'Inps gli importi della prosecuzione volontaria dei contributi per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricolo professionali
Cresce il costo del versamento dei contributi volontari per i lavoratori agricoli autonomi. L'Inps ha determinato con la circolare 92/2019 le classi di reddito su cui i coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali pagano i contributi volontari a partire dal 1° gennaio 2019. L’ importo del contributo per questi lavoratori, come noto, è settimanale e viene determinato sulla base della media dei redditi degli ultimi tre anni di lavoro, corrispondenti ad una delle quattro classi di reddito stabilite: fino a 230,73 euro, da 230,73 a 307,74 euro da 307,74 a 384,55, oltre 384,55 euro.
Per ogni classe è stato individuato un importo medio sul quale viene applicata l'aliquota IVS del 22% più l'addizionale del 2% e l'ulteriore addizionale prevista dalla legge 160/1975. In definitiva l'importo della contribuzione volontaria per il 2020 sale leggermente rispetto allo scorso anno da un minimo di 57,43 euro a settimana ad un massimo di 103,58 euro. L'incremento è dovuto all'aumento esclusivamente delle classi reddituali di riferimento a causa dell'inflazione. Bisogna sottolineare, tuttavia, che l'importo da versare non può essere inferiore a 57,49 euro settimanali, se l’autorizzazione alla contribuzione volontaria è stata accordata prima del 31 dicembre 1995 o a 68,06 euro settimanali, se l’autorizzazione alla contribuzione volontaria è stata accordata dopo il 31 dicembre 1995.