Bonus 150 euro, a chi spetta e date pagamenti. inac-cia: rivolgetevi a noi per compilare la domanda
Il bonus 150 euro può essere richiesto all'Inps tramite i servizi offerti dagli enti di patronato. Attenzione! La richiesta può essere inoltrata online, telefonicamente e attraverso i patronati, solamente entro il 31 gennaio 2023
Il bonus 150 euro può essere richiesto all'Inps tramite i servizi offerti dagli enti di patronato. Attenzione! La richiesta può essere inoltrata online, telefonicamente e attraverso i patronati, solamente entro il 31 gennaio 2023, dopodiché il form si chiuderà automaticamente.
Rivolgetevi ai nostri uffici per verificare requisiti e compilare la domanda. Consulta il nostro portale inac-cia.it e trova la sede Inac Cia più vicina a te.
BONUS 150 EURO, A CHI SPETTA
A partire dal 2 gennaio continuano i pagamenti del bonus 150 euro per collaboratori domestici come colf e badanti, che vedono esattamente la data del 2 gennaio sul fascicolo previdenziale del cittadino.
Per avere diritto al bonus 150 euro i collaboratori domestici devono avere già ricevuto il bonus di 200 euro.
Sono stati registrati ritardi significativi da parte di Inps, tant'è che altri percettori hanno ricevuto entrambi i bonus a dicembre.
LE CATEGORIE DI LAVORATORI A CUI SPETTA L' INDENNITÀ
Le altre categorie di lavoratori a cui spetta il bonus 200 euro dovranno aspettare il mese di febbraio, così come confermato dalla circolare Inps 127/2022, a seguito delle denunce Uniemens presentate dai datori di lavoro, in relazione a tale indennità.
Possono presentare domanda:
- Collaboratori coordinati e continuativi
- Dottorandi e assegnisti di ricerca
- Lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti
- Lavoratori iscritti al fondo pensioni, lavoratori dello spettacolo
- Lavoratori dipendenti stagionali, a tempo determinato e intermittenti
- Lavoratori a tempo determinato del settore agricolo
NASPI E DIS COLL
Il bonus 150 euro sarà pagato a febbraio ai titolari di Naspi e Dis Coll, a novembre 2022 ai beneficiari delle indennità Covid, ai lavoratori autonomi e occasionali, e ai venditori a domicilio.