Colf e badanti, verso il raddoppio degli sgravi fiscali per le famiglie e la sorveglianza sanitaria inail
Tra le novità contenute nella bozza del nuovo Decreto Lavoro anche la copertura Inail e la sorveglianza sanitaria estesa a tutti i lavoratori domestici, oltre all’aumento a 3.000 euro della deduzione Irpef per i datori di lavoro
Torniamo sulla bozza di testo del Decreto Lavoro che dovrebbe essere approvato nelle prossime settimane. Tra le altre novità introdotte c'è anche la deduzione Irpef dal reddito complessivo del costo annuale pagato dalle famiglie per i contributi previdenziali alle colf e alle badanti. Se approvata, la deduzione dovrebbe passare dagli attuali 1.549,37 a 3.000 euro.
COLF E BADANTI, IN ARRIVO LA SORVEGLIANZA SANITARIA
Nel testo si cita anche la sorveglianza sanitaria estesa a tutti i lavoratori domestici, ovvero agli addetti ai servizi personali domestici di ambo i sessi che prestano a qualsiasi titolo la loro opera per il funzionamento della vita familiare, oppure al personale con qualifica specifica, o ancora, al personale adibito a mansioni generiche.
Come accade per i lavoratori privati anche ai collaboratori domestici l'Inail potrà assicurare, senza costi per il datore di lavoro, una visita medica preventiva per constatare controindicazioni al lavoro e per consentire allo stesso lavoratore di valutare la sua idoneità alla mansione svolta.
Oltre a questa si aggiungono le visite periodiche per controllare lo stato di salute dei lavoratori e poter esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica.
La periodicità di questi accertamenti, qualora non prevista, viene stabilita, di norma, in una volta l’anno.
La visita medica, inoltre potrà essere richiesta anche dal lavoratore per valutare le condizioni di salute e se queste sono suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta.
UNA BOCCATA D'OSSIGENO PER LE FAMIGLIE
Alle visite mediche provvede l'Istituto nazionale per l'assicurazione sul lavoro attingendo dalle proprie risorse. Questo significa che per i datori di lavoro- quindi per le famiglie - non ci saranno costi nello gestire le visite mediche preventive o quelle periodiche di controllo sulla verifica dell'idoneità alla prestazione di lavoro del collaboratore domestico.
ATTESO IL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE ENTRO FINE MESE
Il Governo sta lavorando al testo del Decreto Lavoro che potrebbe essere presentato già a fine mese con il nuovo taglio del cuneo fiscale annunciato con il Documento di Economia e Finanza. La novità più rilevante è che il tetto allo sconto fiscale per chi paga i contributi ai lavoratori domestici potrebbe raddoppiare arrivando a 3.000 euro l'anno.