28 Febbraio 2022 | Notizie

Invalidi civili, “si” alla revisione senza visita in presenza

#Invalidità civile
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Sarà possibile chiedere il pronunciamento delle commissioni mediche direttamente sulla documentazione sanitaria disponibile.

 

Facilitato il percorso di revisione delle prestazioni assistenziali. Per merito del decreto semplificazioni (dl n. 76/2020) il cittadino potrà chiedere il pronunciamento delle commissioni mediche sulla base della documentazione sanitaria disponibile dribblando, quindi, la visita diretta di revisione. Lo rende noto l'Inps nel messaggio n. 926/2022

La disposizione autorizza le commissioni mediche INPS proposte all'accertamento delle minorazioni civili e dell'handicap a redigere verbali, sia di prima istanza che di revisione, anche solo sugli atti in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva. Ebbene l'Inps spiega di aver aggiornato il procedimento di convocazione a visita di revisione per tener conto della novità.

Nello specifico quattro mesi prima della data prevista per la visita di revisione, l'Inps invierà al cittadino una lettera, con posta prioritaria, contenente l’invito ad allegare la propria documentazione sanitaria tramite il servizio online “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile” entro i successivi 40 giorni. Se il cittadino si avvale di tale facoltà le commissioni mediche preposte formuleranno il proprio giudizio sanitario valutando gli atti prodotti sempreché la documentazione sanitaria sia sufficiente ad una valutazione obiettiva. Senza quindi procedere alla fissazione della visita di revisione.

In caso contrario l'interessato sarà convocato a visita diretta e, a tale fine, riceverà, a mezzo raccomandata A/R, l’invito a presentarsi presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) o l’Unità Operativa Semplice (UOS) competente per territorio. La data della visita, che dipende dalla disponibilità dei calendari della Commissione medica, può, in alcuni casi, non coincidere con la data di revisione riportata nel verbale.

Vi fosse impossibilità ad andare a visita il cittadino dovrà produrre una documentata richiesta di giustificazione per motivi amministrativi o sanitari. In caso di accoglimento della giustificazione l’assistito sarà nuovamente convocato a visita.

Senza una idonea giustificazione la prestazione economica in godimento e/o gli altri eventuali benefici correlati verranno sospesi e decorsi 90 giorni dalla comunicazione della sospensione, l'Inps provvederà alla revoca definitiva della prestazione.

L'Istituto ha spiegato che le comunicazioni, oltre ad avvenire tramite posta prioritaria e raccomandata, saranno affiancate da un servizio di chiamata (outbound) che avviserà l'interessato circa la data, il luogo e l’ora della visita di revisione. Seguirà, inoltre, ulteriore invito tramite messaggio SMS per ricordare l’appuntamento.


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