L'indennità di frequenza
L'indennità di frequenza ha lo scopo di fornire un sostegno alle famiglie di minori invalidi che devono sostenere spese legate alla frequenza di una scuola, pubblica o privata, o di un centro specializzato per terapie o riabilitazione.
I requisiti per ottenere l’indennità di frequenza sono i seguenti:
- Essere minori di anni 18;
- Essere cittadini italiani oppure cittadini comunitari o extracomunitari residenti in Italia;
- Essere stati riconosciuti “minore con persistenti difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni della propria età” oppure “minore sordomuto con perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore”;
- Frequenza continua o anche periodica di centri ambulatoriali o di centri diurni, anche di tipo semiresidenziale, pubblici o privati convenzionati, che operino a scopo terapeutico, riabilitativo o di recupero dei portatori di handicap;
oppure
- Frequenza di scuole pubbliche o private, di ogni ordine e grado, o di centri di formazione e addestramento professionale pubblici o privati purché convenzionati, finalizzati al reinserimento sociale;
- Non essere ricoverati in istituti pubblici con carattere di continuità e permanenza.
Il limite di reddito previsto per l’erogazione della prestazione è lo stesso dell’assegno mensile per gli invalidi civili parziali (euro 4.926,35 per l’anno 2020)
L’importo dell’indennità di frequenza previsto per l’anno 2020 è di euro 286,81 al mese, pagati per 12 mensilità.
L’indennità non è soggetta a IRPEF.
L’indennità di frequenza è incompatibile con l’indennità di accompagnamento.