Legge 104, a chi spetta e come usufruirne
La Legge 104/1992 è la “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.” Può usufruire dei permessi legge 104 il lavoratore disabile, ma anche i familiari disabili
La Legge 104/1992 è la “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.” Può usufruire dei permessi legge 104 il lavoratore disabile, ma anche i familiari disabili.
LEGGE 104, I BENEFICIARI
Infatti i beneficiari della Legge 104 sono generalmente i portatori di handicap, indicando con questo termine coloro i quali presentano una minorazione di tipo fisico, oppure psichico ma anche sensoriale. Quando questa comporta una di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
PERMESSI RETRIBUITI E CONGEDO STRAORDINARIO
Grazie alla Legge 104 del 1992, i lavoratori dipendenti con disabilità grave riconosciuta o coloro che prestano assistenza ai loro familiari con disabilità grave hanno diritto a permessi retribuiti. A questa forma di assistenza si aggiunge il congedo straordinario, previsto ai sensi dell’art.42 del D.lgs. 151/2001.
LEGGE 104, LE NUOVE REGOLE SUI PERMESSI
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 29198/21 ha sottolineato che le agevolazioni, ottenute grazie alla Legge 104, non devono necessariamente coinvolgere o riguardare la figura del familiare disabile, ma possono concretizzarsi in misure che solo indirettamente vanno a suo favore.
Questo significa che non è necessario né obbligatorio trascorrere tutta la giornata in compagnia del familiare disabile. Ma, nel momento in cui il lavoratore usufruisce dei permessi, potrà fare delle attività che portino un vantaggio indiretto alla persona assistita.
Per esempio è concesso andare a fare la spesa per il familiare in difficoltà o acquistargli le medicine. Inoltre, questa assistenza potrà essere prestata anche svolgendo delle incombenze amministrative o di altro genere, sempre che vadano nell’interesse del disabile.
Perciò è possibile allontanarsi dalla casa del familiare che ha bisogno di assistenza. Tuttavia l’allontanamento è fatto nell’interesse di quest’ultimo e non del proprio, e non deve durare troppo tempo.
LE PRESTAZIONI PER L'ASSISTENZA
Le prestazioni per l'assistenza alla stessa persona disabile in situazione di gravità possono essere riconosciute ad un solo lavoratore:
- 3 giorni di permesso mensile (frazionabili in ore);
- prolungamento del congedo parentale;
- riposi orari giornalieri di 1 o 2 ore a seconda dell’orario di lavoro.
I genitori biologici, adottivi o affidatari di figli disabili in situazione di gravità, di età compresa tra tre e dodici anni, hanno diritto solamente ai 3 giorni di permesso mensile (frazionabili in ore) e al prolungamento del congedo parentale. Infine i genitori, il coniuge, i parenti entro il secondo o terzo grado possono usufruire di 3 giorni di permesso mensile (frazionabili in ore). I permessi saranno indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta.