07 Dicembre 2022 | Notizie

Legge di bilancio “ape sociale” verra’ prorogata fino al 31 dicembre 2023

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La manovra 2023 allungherà di un anno la sperimentazione dell'ape sociale. Rimarranno invariate le platee dei beneficiari e le finestre temporali per la presentazione delle istanze di verifica delle condizioni

L'ape sociale proseguirà fino al 31 dicembre 2023. Lo si apprende in un passaggio dello schema della Legge di Bilancio 2023 consegnata in questi giorni al Parlamento. Lo strumento, come noto, consiste in una sorta di assegno di accompagnamento alla pensione di vecchiaia erogato in favore delle categorie sociali più deboli a partire dai 63 anni di età. Sarebbe scaduto il 31 dicembre 2022 ma con la modifica operata dalla Finanziaria viene allungato di ulteriori 12 mesi includendo così anche coloro che maturano i requisiti tra il 1° gennaio 2023 ed il 31 dicembre 2023.

 

Chi può fare domanda

Non si segnalano cambiamenti per quanto riguarda le platee degli aventi diritto. Che restano, pertanto, le quattro attualmente note: lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che abbiano esaurito integralmente la disoccupazione indennizzata;  invalidi con una invalidità civile riconosciuta di almeno al 74%; caregivers;  lavoratori dipendenti addetti alle cd. mansioni gravose.

Si ricorda che dal 1° gennaio 2022 il legislatore aveva già ampliato le platee dei beneficiari. In particolare per i disoccupati di lungo corso è stata eliminata la condizione del decorso del trimestre in stato di disoccupazione; mentre per l’individuazione dei lavoratori che svolgono attività c.d. gravose è stato introdotto un nuovo elenco delle professioni aventi diritto all’APE sociale e, per alcune di esse - operai edili, come indicati nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili e affini, per i ceramisti e per i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta -è stata prevista una riduzione a 32 anni del requisito contributivo minimo richiesto. Le nuove professioni hanno sostituito quelle individuate in precedenza,


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