Pensioni: cia e anp chiedono alla boschi provvedimenti in legge di stabilità 2018
"I pensionati con il loro lavoro hanno contribuito allo sviluppo complessivo del paese e rappresentano, tutt'ora, una parte fondamentale per la nostra Confederazione" così il presidente della Cia Dino Scanavino durante l'incontro a Palazzo Chigi con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l'On. Maria Elena Boschi.
Un colloquio incentrato su una richiesta ben precisa da parte della Confederazione e dell'Associazione Nazionale dei Pensionati della Cia: equiparare progressivamente i minimi pensionistici al 40% del reddito medio nazionale (650 euro) come previsto dalla Carta Sociale Europea.
Un impegno dell'Associazione a sostegno dei pensionati con manifestazioni in tutta Italia e, soprattutto, con la petizione popolare presentata ufficialmente nei mesi scorsi a Parlamento e Governo.
Mentre altre categorie di pensionati più fortunate hanno potuto comunque mantenere una vita dignitosa, quelli con assegni di appena 500 euro mensili, negli ultimi anni, al dimezzare del potere d'acquisto, hanno dovuto aggiungere i costi relativi alla crescente rarefazione dei servizi di mobilità, sanitari, postali, commerciali, sociali, vivendo in aree e borghi rurali di collina o montagna e accrescendo così isolamento e povertà.
Il Sottosegretario Boschi ha ribadito, a conclusione dell'incontro, la massima attenzione del Governo nei confronti dell'argomento e dei tanti pensionati che abbiamo in Italia.
Alla delegazione hanno preso parte anche i vicepresidenti nazionali di Anp Alessandro Del Carlo e Valter Manfredi, il presidente dell'Inac Antonio Barile, il presidente Anp Piemonte Anna Graglia e il segretario nazionale di Anp Daniela Zilli.