Stipendi colf badanti 2023: la spesa per le famiglie cresce di 2mila euro annui
L'aggiornamento del CCNL di settore deve tutelare da un lato il potere d’acquisto dei lavoratori, e dall’altro per non gravare in modo eccessivo sui bilanci delle famiglie
L'aggiornamento del CCNL di settore deve tutelare da un lato il potere d’acquisto dei lavoratori, e dall’altro per non gravare in modo eccessivo sui bilanci delle famiglie. Ma la situazione è delicata e bisogna evitare un incremento del lavoro nero.
Alla luce degli aumenti delle retribuzioni anche i contributi cresceranno, e a questo importo vanno poi sommati tredicesima, ferie e rateo TFR.
STIPENDI COLF E BADANTI
Ad esempio per la badante convivente full time si passa da 1026 euro al mese a circa a 1120, con un +95 euro in busta paga. E l’aumento, come detto, potrebbe toccare i +125 euro al mese – considerati Tfr, tredicesima e ferie a favore della lavoratrice che assiste una persona non autosufficiente.
GLI ADEGUAMENTI SCATTATI IL 18 GENNAIO
Un nuovo aumento delle spese è all’orizzonte per non poche famiglie, ovvero per chi ha scelto di assumere una colf, una badante o una baby sitter per le faccende e gli impegni domestici o per accudire i bambini. Infatti, a partire dal 18 gennaio queste lavoratrici domestiche potranno contare su un incremento della retribuzione mensile anche fino a 120 euro mensili.
Dal 18 gennaio avremo gli aggiornamenti delle retribuzioni minime, in relazione alla variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo. Si tratta dell’adeguamento all’80% dell’inflazione, ovvero di un meccanismo atto a salvaguardare il potere d’acquisto di lavoratori e lavoratrici.
STIPENDI COLF E BADANTI, AUMENTO DI 125 EURO IN PIÙ AL MESE
In termini percentuali, ciò significa poco più di un +9% circa degli stipendi mensili di colf, badanti e baby sitter. Il problema è proprio l’ulteriore aumento dei costi, stimato anche in 125 euro in più ogni mese. Moltiplicato per i dodici mesi dell’anno, l’ulteriore esborso sarà pari a +2mila euro circa: sono numeri che di certo non fanno stare tranquilli molti nuclei familiari, i quali finora si sono serviti del supporto di una domestica, di una badante o di una baby sitter per le varie necessità quotidiane.
Se poi la famiglia deve occuparsi di una persona non autosufficiente l’ulteriore spesa può avvicinarsi anche a 3mila euro (incluse le sostituzioni per le ferie e i riposi della badante).
In ogni caso, gli aumenti di stipendio saranno applicati solo a colf, badanti e babysitter che hanno un contratto da dipendente inquadrato nel Ccnl di settore.
ASSISTENZA A PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI
Pensiamo ad esempio al tipico caso di una badante non convivente, che svolge il suo lavoro di assistenza verso una persona non autosufficiente. Nel caso la donna lavori per 30 ore settimanali, la busta paga mensile lieviterebbe da poco più di 926 euro dello scorso anno, ai 1012 euro per quest’anno – e ciò se scattasse l’adeguamento all’80% (85 euro in più ogni mese di stipendio).