Stipendio per i caregiver familiari e tutele previdenziali al vaglio del governo

Il Governo valuta di attribuire un sostegno economico mensile ai familiari che si prendono cura di parenti con disabilità. La richiesta arriva innanzitutto dall'Onu che spinge per un adeguamento dell'Italia ad assicurare le dovute tutele a coloro che assistono un familiare disabile.

STIPENDIO CAREGIVER FAMILIARI, IL SSN NON È PIÙ IN GRADO DI GARANTIRE ASSISTENZE ADEGUATE
Alla luce delle statistiche sull'andamento demografico e l'aumento importante della popolazione anziana, sarà necessario rispondere alla domanda di cura e assistenza per persone non autosufficienti. Ma a questo bisogna aggiungere che il Servizio Sanitario Nazionale non è in grado di assicurare a tutti una adeguata assistenza. Fare ricorso in modo sempre più importante ai caregiver familiari è una necessità, per questo motivo la figura del caregiver familiare deve essere strutturata.
Di qui l'ipotesi ormai in larga parte condivisa, di tutelare e assicurare attraverso un sostegno economico e previdenziale coloro che assistono un familiare con disabilità grave. La proposta fa parte di un più ampio pacchetto della riforma del sistema nazionale di assistenza.

STIPENDIO PER I CAREGIVER FAMILIARI, LA MINISTRA LOCATELLI
La ministra per la disabilità Alessandra Locatelli è particolarmente sensibile al tema. Più volte ha sottolineato il ruolo occupato da quanti dedicano una parte rilevante della loro esistenza per accudire familiari con disabilità. Un'impegno che comporta rinunce lavorative e personali che rappresentano vere e proprie scelte di vita.

LA FIGURA DEL CAREGIVER FERMA ALLA LEGGE 104 E ALL'ACCOMPAGNAMENTO
Oggi la figura dei caregiver familiari è definita dall’articolo 1, comma 255 della legge numero 205 del 2017. «Si definisce caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra  parte dell’unione civile  tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado». Ma siamo fermi alla legge 104 e all’accompagnamento. Il passo successivo sarebbe quello di integrare anche le casalinghe e i casalinghi che svolgono attività di cura del nucleo familiare in modo abituale e a tempo pieno.

LA RICHIESTA DI SOSTEGNO ECONOMICO E CONTRIBUTI
Partendo dalla legge 493 del 1999 che riconosce il valore economico e tutela il lavoro svolto in ambito domestico, alla Ministra è stato chiesto di valutare per i caregiver familiari:

• una indennità mensile di cura e assistenza;

• la tutela previdenziale (con il riconoscimento contributivo utile per la pensione);

• il riconoscimento dell’attività svolta come acquisizione di competenze;

• la valorizzazione del ruolo.

La Ministra Locatelli ha già dichiarato che le definizioni sui caregiver familiari già introdotte nel piano normativo non bastano e non servono. Ha assicurato l'impegno a introdurre un sistema integrato di tutele e forme di sostegno per tutte le persone che amano e curano.
I caregiver familiari dovranno andare oltre la legge 104, che tutela solo i dipendenti, per ottenere un sostegno economico e tutele previdenziali.