Carta acquisti per beni alimentari e agevolazioni su tariffe di gas e energia, misure per famiglie indigenti
Il 12 maggio scorso è stato pubblicato il nuovo decreto che introduce i nuovi buoni spesa per l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità. Mentre il Decreto Bollette che prevede una agevolazione delle tariffe attende la conversione in legge
Il 12 maggio scorso è stato pubblicato il nuovo decreto che introduce i nuovi buoni spesa per l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità, la cosiddetta Carta acquisti. Mentre il decreto Bollette (Dl 34/2023) che prevede una agevolazione delle tariffe per i nuclei familiari economicamente svantaggiati, ha ottenuto il voto definitivo dall'aula di Montecitorio e dovrà passare al Senato per la conversione in legge entro il 29 maggio prossimo. Si attende anche la pubblicazione dei criteri per l'assegnazione del contributo.
CARTA ACQUISTI, PUBBLICATO IL DECRETO ATTUATIVO: SARA' ATTIVA DA LUGLIO
A partire dal primo luglio 2023 sarà definitivamente operativa la possibilità di ricevere gli importi previsti con la Carta acquisti 2023, secondo le indicazioni fornite dal recente decreto firmato dai Ministri dell’Agricoltura e dell’Economia. L’erogazione della Carta acquisti 2023 viene concessa esclusivamente con un solo contributo per ogni nucleo familiare. La carta acquisti è unicamente indirizzata alla copertura di acquisti dedicati a beni alimentari di prima necessità, escluse le bevande alcoliche.
LA CARTA ACQUISTI VALE SOLO PER LE ATTIVITA' CONVENZIONATE
La Carta acquisti 2023 potrà essere utilizzata esclusivamente presso gli esercizi commerciali convenzionati che si occupano della vendita di generi alimentari. Ciò significa che per poter beneficiare del buono acquisto per la spesa, occorre verificare quali sono gli esercizi commerciali più vicini alla propria abitazione.
A CHI SPETTA LA CARTA ACQUISTI
In riferimento a quanto disposto dal decreto, ai fini dell’erogazione della carta acquisti 2023, saranno verificati tre requisiti, ovvero:
ISEE originario non superiore al limite di 15 mila euro annui;
iscrizione di tutti i componenti del nucleo nell’Anagrafe comunale della Popolazione residente;
non risultare percettori di alcune indennità alla data di pubblicazione del decreto.
Secondo le stime del Governo, potrebbero essere ben un milione e 300 mila i beneficiari italiani che rispondono a determinati requisiti, a cui spetterà effettivamente l’erogazione della Carta acquisti a partire dal primo luglio 2023.
LA CARTA ACQUISTI NON E' COMPATIBILE CON ALTRE MISURE DI SOSTEGNO, ECCO QUALI
Infine il testo appena licenziato precisa che non potranno accedere alla Carta spesa alimentare quei cittadini che al momento sono beneficiari di una o più misure. Tra queste, il Reddito di cittadinanza, il Reddito di inclusione, l’indennità di disoccupazione della Naspi o DIS-COLL o disoccupazione agricola, i Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, la Cassa integrazione guadagni (cosiddetta CIG).
Inoltre, risultano essere incompatibili con il riconoscimento della Carta acquisti alimentari anche altre forme di integrazione salariale oppure di sostegno che vengono erogate nei confronti dei cittadini da parte dello Stato.
COME SI OTTIENE LA CARTA ACQUISTI
Non saranno gli ipotetici beneficiari a dover presentare domanda, ma saranno i singoli Comuni italiani a dover selezionare i beneficiari tra i nuclei familiari residenti, in effettivo stato di bisogno. Questo significa che l’individuazione dei beneficiari della Carta spesa alimentare non è legata alla presentazione della domanda, bensì alle informazioni fornite dai servizi sociali ai singoli Comuni.
CARTA ACQUISTI, GLI IMPORTI EROGATI
L’importo della Carta acquisti 2023 è pari ad un minimo di 382,50 euro. Tuttavia, la misura potrebbe essere eventualmente maggiorata, qualora si verificasse un risparmio di carte non utilizzate entro la data di ottobre 2023. Il contributo della Carta acquisti alimentari può essere corrisposto mediante carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili che saranno consegnate direttamente presso gli uffici postali abilitati.
Le carte erogate verso gli aventi diritto saranno nominative e si attiveranno a tutti gli effetti a partire dal mese di luglio 2023. Qualora non dovessero essere utilizzate entro la data del 15 settembre, l’ufficio postale provvederà al ritiro della carta.
LUCE E GAS, LE AGEVOLAZIONI APPROVATE DAL DL BOLLETTE. SI ATTENDONO I CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO
Per il secondo trimestre 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall’Arera nel limite di 400 milioni di euro.
Dal secondo trimestre 2023 e fino al 31 dicembre 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico vengono rideterminate sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente pari a 30.000 euro valido per il 2023 (a fronte della previsione attuale di un Isee non superiore a 20.000 euro) nel limite di 5 milioni di euro.
Arriva la possibilità di erogare un contributo nei mesi da ottobre a dicembre del 2023, a parziale compensazione delle spese sostenute dalle famiglie per le spese di riscaldamento. A tale proposito viene previsto un finanziamento pari a 1.000 milioni di euro.
Un decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, da adottare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, dovrà individuare i criteri per l’assegnazione del contributo. Sulla base di tali criteri, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) dovrà definire le modalità applicative e la misura del contributo, tenendo conto dei consumi medi di gas naturale.