Fondi pensione, aumentano contributi a 18,2 mld, e a 9,2 mln gli iscritti nel 2022. covip: mancano i giovani
La Commissione di vigilanza sui fondi pensione presenta il dossier annuale alla Camera, per illustrare lo stato di salute della previdenza complementare in Italia
La Commissione di vigilanza sui fondi pensione presenta il dossier annuale alla Camera, per illustrare lo stato di salute della previdenza complementare in Italia. Dalla relazione della presidente facente funzione Francesca Balzani, emerge una importante crescita del sistema: la platea è arrivata a quota 9,2 milioni, ma restano basse le adesioni dei giovani "under 35".
FONDI PENSIONE, AUMENTANO GLI ISCRITTI NEL 2022
Il dossier licenziato rivela che la platea è arrivata a quota 9,2 milioni, con una crescita del 5,4% ma ancora nel segno del “gender gap”: le adesioni maschili rappresentano il 61,88% del totale. E molto bassa rimane la “partecipazione” dei giovani, con gli «under 35» che rappresentano appena il 18,8% dell’intero bacino. Le nuove misure urgenti dovranno essere adottate sugli «incentivi all’adesione e alla contribuzione».
Rendimenti giù nei comparti azionari dell'11,7% per i fondi pensione negoziali, del 12,5% per quelli aperti e del 13,2% per i Pip, i piani individuali pensionistici. Ma i contributi raggiungono 18,6 miliardi, con una crescita del 3,6%.
FONDI PENSIONE, IL DOSSIER COVIP INDICA L'ADOZIONE DI NUOVE MISURE
La relazione evidenzia sostanzialmente come il sistema della previdenza integrativa abbia «complessivamente mostrato una sostanziale resistenza». Ma non si esclude la necessità di individuare nuove misure, a partire da «interventi mirati sul sistema degli incentivi all’adesione e alla contribuzione per agevolare, in particolare, l’inclusione nel sistema previdenziale delle fasce più deboli di lavoratori e per raggiungere maggiore equità intergenerazionale».
FONDI PENSIONE: TRA NEGOZIALI, APERTI, PIANI INDIVIDUALI E PREESISTENTI SI ARRIVA A QUOTA 332
Alla fine del 2022 in Italia i fondi pensione erano 332: 33 negoziali, 40 aperti, 68 piani individuali pensionistici (Pip) e 191 fondi pensione preesistenti. L’Authority fa notare che il numero delle forme pensionistiche operanti nel sistema è in costante riduzione: oltre venti anni fa, nel 1999, erano 739, oltre il doppio.
FONDI PENSIONE, AUMENTANO GLI ISCRITTI RISPETTO AL 2021
Gli iscritti alla previdenza complementare hanno raggiunto i 9,2 milioni: +5,4% sul 2021. Il tasso di copertura sul totale della forza lavoro è del 36,2%. I fondi negoziali contano 3,7 milioni di iscritti, i fondi aperti quasi 1,8 milioni, i Pip “nuovi” 3,5 milioni e i fondi preesistenti circa 650mila. La fetta maggiore risiede nelle regioni del Nord Italia (57,1%).
FONDI PENSIONE, GAP GENERAZIONALE. MANCANO I GIOVANI
Nel dossier si sottolinea che anche l’andamento del 2022 «conferma un gap generazionale». La distribuzione per età «vede la prevalenza delle classi intermedie e più prossime all'età di pensionamento: il 48,9% degli iscritti ha età compresa tra 35 e 54 anni, il 32,3% ha almeno 55 anni e solo il 18,8% è sotto i 35 anni».
CRESCONO I CONTRIBUTI
I contributi incassati nel 2022 hanno raggiunto i 18,2 miliardi. Si registra una crescita in tutte le forme pensionistiche complementari: 6,1 miliardi sono affluiti ai fondi negoziali (+4,6%), 2,8 miliardi ai fondi aperti (+7,8%), 5 miliardi ai Pip (+2,4%) e 4,1 miliardi ai fondi preesistenti (+1,5%). Al contrario, Covip rileva che il 2022 è stato unanno nero per i rendimenti.