31 Maggio 2023 | Notizie

Pensioni da fame, la corte dei conti elabora una proiezione sugli assegni di chi oggi ha 40 anni

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I magistrati contabili prendono in esame un campione di 11 dipendenti "figure tipo", che fanno parte del sistema contributivo. Copertura bassa e fragile per autonomi, coltivatori diretti e lavoratrici autonome

I magistrati contabili prendono in esame un campione di 11 dipendenti "figure tipo", che fanno parte del sistema contributivo. Copertura bassa e fragile per autonomi, coltivatori diretti e lavoratrici autonome. Solo gli addetti di forze armate e sanità avranno una pensione dignitosa. Un dato confermato di recente dal presidente uscente dell'Inps Pasquale Tridico, che indica i tre pilastri su cui costruire la riforma pensionistica.

Nel rapporto sul coordinamento della finanza pubblica la Corte dei Conti partendo da dati Inps, offrire uno spaccato delle posizioni previdenziali dei quarantenni che alla fine del 2020 erano occupati e quindi si trovavano totalmente nel regime contributivo. Delle 11 «figure-tipo» prese in considerazione soltanto per due, sulla base del cosiddetto «zaino previdenziale» (ovvero il montante contributivo sulla base del quale viene calcolato l’assegno pensionistico), si profila un trattamento adeguato: gli assunti nel comparto delle Forze armate e in quello della sanità. Le posizioni più fragili si presenterebbero nel settore autonomo e, in particolare, tra i parasubordinati e i coltivatori diretti, ma anche per le lavoratrici private.

PENSIONI, IL CAMPIONE INPS ANALIZZATO CONSIDERA 800 MILA SOGGETTI
L’analisi della Corte dei Conti parte da un campione Inps che complessivamente presenta «circa 1.700 posizioni assicurative di soggetti che al 31 dicembre 2020 avevano 40 anni, con 92 mila individui assicurati, rappresentativi di 800mila soggetti». Isolando poi lavoratori attivi che rientrano nel sistema di calcolo interamente contributivo, è stata individuata «una platea di 575 posizioni assicurative per corrispondenti 56mila giovani rappresentativi di una popolazione di quarantenni assicurata pari a 486mila unità».

Il 28% dei giovani ha una retribuzione lorda sotto i 20mila euro l’anno. Nel dossier si fa notare che dalla platea presa in considerazione emerge che in circa 235 posizioni su 575 (il 40,8%) «si riscontra una retribuzione lorda inferiore a 20 mila euro». Che riguarderebbe quindi il «28% dei giovani coinvolti».

LE 11 FIGURE TIPO DI 40ENNI ADERISCONO AL SISTEMA CONTRIBUTIVO 
La Corte dei Conti ha preso in considerazione 11 «figure-tipo» di 40enni occupati e, pertanto, totalmente «contributivi». Della «squadra» fanno parte: lavoratori dipendenti privati, lavoratrici dipendenti private, lavoratori autonomi artigiani, lavoratori autonomi commercianti, lavoratori autonomi coltivatori diretti, lavoratori autonomi parasubordinati, «mobilitati/disoccupati», lavoratori del comparto sanitario, lavoratori del comparto Stato, lavoratori del comparto scuola e lavoratori del comparto Forze armate.

PENSIONI ADEGUATE SOLO PER FORZE ARMATE E COMPARTO SANITARIO 
Nel rapporto della magistratura contabile si afferma che «la squadra esaminata ha evidenziato situazioni assai disomogenee con figure che presentano posizioni molto rassicuranti (soprattutto nel comparto delle forze armate e sanitario) e altre, per esempio nel comparto dei lavoratori autonomi parasubordinati o dei coltivatori diretti, particolarmente fragile». Per i militari e gli occupati nel settore delle Forze armate il montante contributivo «in essere» (considerato sulla base dell’anzianità contributiva maturata alla fine del 2020) raggiunge nel «valore mediano» circa 235mila euro, mentre quello del lavoratori occupati nella sanità supera i 178mila euro.

PENSIONI, COPERTURA BASSA PER PARASUBORDINATI, AUTONOMI E COLTIVATORI DIRETTI. LE 6 CATEGORIE CON ZAINI PREVIDENZIALI TROPPO LEGGERI 
«Per tutte le altre tipologie di lavoratori considerate, la consistenza degli “zaini” previdenziali appare relativamente modesta: non supera i 100mila euro in 6 casi su 11», afferma la Corte dei conti nel dossier. I montanti contributivi più bassi sono nel settore dei lavoratori autonomi, a partire da quelli dei parasubordinati e dei coltivatori diretti. Ma tra i 40enni che a fine 2020 risultano con una potenziale copertura pensionistica particolarmente bassa ci sono i lavoratori in situazione di mobilità/disoccupazione, i commercianti, i lavoratori del comparto scuola e gli artigiani. Con uno «zaino previdenziale» appena sopra i 100mila euro sono stimati i lavoratori statali e le lavoratrici del settore privato. Mentre il montante contributivo dei dipendenti privati è calcolato, nel «valore mediano», in poco più di 137mila euro.

PENSIONI TROPPO BASSE, TRIDICO: EVITARE DI CREARE PENSIONATI POVERI 
Il montante contributivo, su cui si calcola la pensione, sarà basso a causa dei pochi contributi versati. Il presidente uscente dell'Inps spiega che si debba ‘cercare di evitare di creare pensionati poveri come quelli che ci saranno grazie ai voucher, lavoro intermittente, precariato e bassi salari”. Per questo indica tre pilastri su cui fondare la riforma pensionistica: uno universale <wbr/>finanziato su base fiscale, un secondo pilastro che è previdenziale e che dipende dalla vita lavorativa di ciascuno di noi e un terzo integrativo privato ma su cui si può esercitare anche il pubblico. Nel primo rientrano le forme di sussidio come pensioni sociali e assegni per i figli, il secondo è quello basato sui contributi obbligatori versati, il terzo è quello su base volontaria. 

 


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